Hotel Giotto Padova / MOSTRE

MOSTRE

Rosa Genoni

L’artefice del made in Italy. Vita, moda e arte

Rosa Genoni: Pioniera della Moda Made in Italy

Palazzo Zuckermann, con la sua pregiata collezione di arte tessile, ospita una mostra dedicata a Rosa Genoni (1867-1954), figura poliedrica nel panorama italiano di inizio ‘900: stilista, insegnante, giornalista e attivista politica, considerata la vera precorritrice della moda Made in Italy.

La visione di Rosa Genoni:
Rosa Genoni ha dedicato la sua vita alla creazione di una moda italiana autentica, ispirata al ricco patrimonio storico-artistico nazionale e basata su una filiera produttiva autonoma, radicata nelle tradizioni artigianali locali. I suoi modelli più celebri traggono ispirazione da capolavori dell’arte italiana, inclusi gli affreschi della Cappella degli Scrovegni.

L’abito Tanagra: manifesto di stile e modernità
Il capo emblematico della filosofia di Genoni è l’abito Tanagra, ispirato alle statuette ellenistiche scoperte nel 1870 in Beozia. Questo modello versatile, dalla linea fluida e adattabile a diverse occasioni, simboleggia la modernità e l’emancipazione femminile.

Impegno sociale e politico:
La vita di Rosa Genoni è stata caratterizzata da un forte impegno per cause sociali e politiche:

  • Promozione della pace
  • Tutela dei diritti delle lavoratrici
  • Emancipazione femminile attraverso il lavoro

Innovazione nell’insegnamento:
Genoni si è distinta anche nel campo dell’educazione:

  • Ha diretto per oltre 20 anni la sezione Sartoria presso la Scuola Professionale Femminile della Società Umanitaria di Milano
  • Ha introdotto il primo corso di Storia del Costume in Italia
  • Ha pubblicato nel 1925 il pionieristico manuale “Storia della moda attraverso i secoli a mezzo dell’immagine”

La mostra:
L’esposizione presenta materiali provenienti da:

  • Collezione di Raffaella Podreider (archivio di interesse storico)
  • Fondazione Anna Kuliscioff ETS di Milano

Elementi in mostra:

  • Documenti storici
  • Fotografie d’epoca
  • Bozzetti e figurini
  • Manufatti originali di Rosa Genoni
  • L’abito Covoni, presentato in anteprima dopo un accurato restauro

La mostra offre un ritratto completo di una figura femminile multifaceted e moderna, femminista ante litteram, che ha saputo fondere moda e impegno politico nel nome dell’emancipazione.

Eventi correlati:
A complemento della mostra, è previsto un ricco programma di eventi:

  • Conferenze
  • Visite guidate
  • Presentazione di un libro
  • Spettacolo teatrale basato sulla vita e la carriera di Rosa Genoni

Questa esposizione celebra il contributo innovativo di Rosa Genoni alla moda italiana e il suo impatto duraturo sulla cultura e la società del suo tempo.

https://padovacultura.padovanet.it/it/attivita-culturali/rosa-genoni

LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI

Capolavoro di Giotto: rivoluzione nell’arte occidentale

La Cappella degli Scrovegni di Padova, dedicata a Santa Maria della Carità, è celebre per gli straordinari affreschi di Giotto, realizzati tra il 1303 e il 1305. Questo capolavoro rappresenta una pietra miliare nell’arte occidentale, segnando una profonda rivoluzione artistica.

Gli affreschi narrano la Storia della Salvezza attraverso due percorsi: le Storie della Vita della Vergine e di Cristo sulle pareti e sull’arco trionfale, e un ciclo che include Vizi, Virtù e il Giudizio Universale. Giotto introduce innovazioni rivoluzionarie nella rappresentazione dello spazio, anticipando le teorie rinascimentali sulla prospettiva, e nell’espressione dell’emotività umana.

Il soffitto voltato presenta un cielo stellato con tondi raffiguranti Maria, Cristo e i Profeti. Nel presbiterio si trova una scultura della Madonna con Bambino di Giovanni Pisano.

L’opera di Giotto nella Cappella degli Scrovegni è stata riconosciuta come Patrimonio Mondiale UNESCO nel 2021, all’interno del sito “I cicli affrescati del XIV secolo di Padova”.

Per info e prenotazioni:

http://www.cappelladegliscrovegni.it/index.php/it/

L’Orto Botanico

Pioniere della biodiversità: dall’antica farmacologia alla scienza moderna

L’Orto Botanico dell’Università di Padova, fondato nel 1545, è uno dei più antichi al mondo. Nacque come “giardino dei semplici” (hortus simplicium) per coltivare piante medicinali, essenziali per la farmacologia dell’epoca.

L’Ateneo padovano era già rinomato per gli studi botanici applicati alla medicina. La creazione dell’Orto, promossa dal professor Francesco Bonafede, mirava a facilitare agli studenti l’identificazione delle vere piante medicinali, contrastando errori e frodi dannose per la salute pubblica.

Sotto la guida del primo custode, Luigi Squalermo detto Anguillara, l’Orto arrivò a ospitare circa 1800 specie. Per proteggere le preziose piante dai furti, fu presto circondato da un muro circolare, da cui derivarono nomi come hortus sphaericus o hortus conclusus.

Grazie ai possedimenti e ai commerci della Repubblica di Venezia, l’Orto si arricchì continuamente di specie esotiche, consolidando il ruolo di Padova come centro di introduzione e studio di piante provenienti da tutto il mondo.

Il Giardino della biodiversità ospita circa 1.300 specie in ambienti che simulano i diversi biomi terrestri, dalle zone tropicali a quelle aride. L’organizzazione delle piante segue una suddivisione fitogeografica, offrendo ai visitatori una rappresentazione della biodiversità nelle varie fasce climatiche del pianeta.

Il percorso “Le piante e l’ambiente” propone un viaggio attraverso la vegetazione mondiale, focalizzandosi sulle forme di vita vegetali piuttosto che sulla prospettiva umana o animale.

La sezione “Le piante e l’uomo” esplora il ruolo delle piante nell’evoluzione umana, dal nutrimento alla medicina, attraverso pannelli informativi, filmati e exhibit interattivi.

All’esterno, aiuole tematiche presentano specie compatibili con il clima locale, come piante commestibili, aromatiche e giardini fioriti. Questi spazi sono aperti a implementazioni per scopi scientifici e divulgativi.

Per info e prenotazioni:

https://www.ortobotanicopd.it